I consigli

Ovviamente questo blog non è un trattato medico né una pubblicazione scientifica. Questi consigli sono basati sulla mia esperienza personale diretta, ma se avete un medico di fiducia è meglio seguire i suoi consigli.

  1. La cosa che raccomando è di lavarsi sempre le mani: è la prevenzione più efficace per non essere contagiati e non contagiare.
  2. Non c'è un vaccino e non c'è una cura. Non ho preso un antivirale come l'acyclovir (che è più specifico per l'herpes e varicella) in quanto gli studi che ho letto non provavano che funzioni direttamente anche contro il Coxsackie A16 che causa questa malattia, quindi perchè sottoporre il corpo che già lotta a un trattamento aggressivo se non provatamente utile? Mi sono anche rifiutato di prendere l'antibiotico, che molti medici prescrivono in questi casi come prevenzione, per la stessa ragione: non è un'infezione batterica ma è un virus e quindi non volevo sottoporre il corpo a un ulteriore stress se non necessario solo "in previsione di un'infezione batterica". Personalmente ho preferito stare molto a riposo e ho cercato di dormire tanto per permettere al mio sistema immunitario di reagire naturalmente al virus con tutte le sue energie disponibili
  3. Quando il corpo viene infettato da un un agente patogeno (in questo caso virale), aumenta la sua temperatura interna per distruggerlo. La febbre spesso aiuta a decelerare certi enzimi del corpo, che altrimenti aiuterebbero inconsapevolmente il virus a moltiplicarsi. Quindi finché la febbre è stata sopportabile non ho preso niente, quando ha raggiunto oltre i 39 ho preso la tachipirina 1000 anche per alleviare il fastidio/dolore alle mani e ai piedi (ma su quest'ultimo credo abbia funzionato poco)
  4. Ho preso l'antistaminico per i primi tre giorni su consiglio del farmacista, ma ho smesso perché ho notato, come altri studi dimostrano, che non funziona per questa malattia. 
  5. Siccome mi sentivo davvero senza forze e molto debole dopo la prima settimana, ho deciso di mia iniziativa di prendere un integratore multivitaminico che prenderò per un bel può perchè la malattia debilita molto. Se ha funzionato o no, non lo so, ma io comunque dopo due giorni mi sentivo meglio, quindi perché no?
  6. Ho fatto molta attenzione che i miei asciugamani non fossero condivisi con altri. Tuttora dopo oltre un mese e mezzo l'asciugamanino del bidet è lontano da tutto perché pare che il virus rimanga nelle feci anche per 6 settimane. Per la stessa ragione il bagno è stato regolarmente disinfettato con Amuchina e candeggina. 
  7. Ho comprato diverse paia di guanti di cotone bianco che vendono nei negozi di sanitaria, ma anche nei negozi cinesi a 1 euro! Li ho lavati e usati appena le bolle cominciavano a seccarsi, sia per la notte che durante il giorno. In questo modo potevo tenere le mani sempre idratate con una crema senza ungere quello che toccavo, evitavo di toccare direttamente superfici, e anche visivamente era molto meglio. Potevo anche monitorare le vesciche e vedere subito se mai perdevano siero (non si sono mai aperte). Avendone più paia potevo averli sempre pulitissimi.
  8. Ho fatto la stessa cosa con i piedi. Ho usato dei fantasmini alti di cotone bianco, sempre per notare se ci fossero macchie e per idratarli dopo. Tuttora dopo un mese e mezzo li uso la notte perchè i piedi continuano a spellarsi. 
  9. Siccome non riuscivo davvero a camminare in casa con le bolle sotto la pianta dei piedi, avevo delle pantofole che avevo rimediato in un hotel. Erano di cotone con una suola alta di spugna morbida. Sono state la mia salvezza con quell'imbottitura.
  10. Per mangiare, sbucciare la frutta, lavare i piatti, lavarmi anche il viso etc, ho comprato una confezione di guanti di lattice usa e getta. Finche la pelle non ha cominciato a riprendersi sono stati davvero utilissimi.
  11. Appena le mani e poi i piedi hanno cominciato a spellarsi, ho staccato la pelle morta che veniva via fermandomi appena c'era un minimo di resistenza per evitare di procurarmi ferite. Ero sempre lì pronto con un tronchesino per le unghie per tagliare la pelle in eccesso. La pelle viene via con facilità e porta via anche le croste, basta non forzare. Ovviamente poi ho idratato molto e messo guanti o calzini.
  12. Appena la pelle cominciava a seccarsi su consiglio del dermatologo ho usato per le mani Dexyane MeD e per i piedi Aquaphor. Non so se veramente mi hanno aiutato ma io, ligio, le  ho usate per una settimana. Aquaphor per i piedi è troppo grassa per i miei gusti. Appena la pelle è venuta via, con la pelle nuova era rosea e senza barriere, ho mischiato alle due creme un po' di Gentalyn per evitare infezioni e la sera, prima di mettere guanti e calzini per la notte, aggiungevo il Gentalyn Beta per il cortisone che mi aiutava col rossore. L'ho fatto di mia iniziativa, consultandomi col dermatologo, per una settimana finchè la pelle non si è normalizzata un po'. 
  13. Dopo che le mani e i piedi avevano perso tutte le croste, ho comprato delle creme idratanti diverse e non medicate. La crema all'urea al 50% consigliata dal podologo per i piedi l'ho trovata un po' aggressiva, per cui sto usando una crema all'urea 10% che ho addirittura trovato alla Lidl, e per le mani un'altra molto idratante specifica per mani e unghie che ha anche un fattore di protezione UV così la pelle non rimane macchiata dal sole, essendo ancora a chiazze arrossate di pelle nuova. 
  14. Appena le unghie sono cadute, mi è stato consigliato di spazzolare il letto ungueale esposto, delicatamente sotto l'acqua ogni tanto nel verso della crescita dell'unghia, così da pulirlo bene da eventuali batteri e spore di funghi finché la nuova unghia non si sia formata. Va bene anche uno spazzolino da denti. Quando si staccavano quelle parti le ho tagliate io stesso perchè rimanevano impigliate dappertutto e strappavano il resto dell'unghia se non stavo attento e man mano che si staccava ho tagliato senza mai forzare troppo. Ovviamente ho sempre disinfettato il letto rimasto scoperto. Non ho insomma aspettato che cadesse da sola, tanto più che quasi sempre era sollevata fin dalla radice meno che un pezzettino che la teneva appoggiata semplicemente. Per le parti di unghia che rimanevano attaccate saldamente mi sono rivolto a un professionista (nel mio caso ho usato il mio podologo) che con una fresa le ha eliminate lasciando solo quelle parti che erano ancora attaccate alla radice
  15. ..... continua.... 


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----work in progress ....

3 commenti:

  1. Penso tu sia stato d'aiuto a molti. Grazie

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  2. Ottimo, io credo che lei debba incaricare un dermatologo di presentare il suo case report in un congresso: non credo che esista qualcosa del genere, con una tale mole di documentazione iconografica. Mi sono chiesto: il suo sistema immunitario era in ordine? Prurito mai mi pare di aver capito, sbaglio?

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    1. La cosa molto triste (e anche frustrante) è che i dermatologi che ho sentito, a parte uno, non sembravano così interessati al mio caso. Era un distratto "ma sì, quanto la fai lunga...sono malattie come altre che capitano..." quando cercavo di raccontare e spiegare che era da esaminare il mio caso perché quando mai avrebbero avuto così tanti dettagli da un paziente adulto con la malattia? Un dermatologo addirittura non ha neanche voluto vedere le foto perché secondo lui era una malattia dei bambini che riguardava i pediatri (sic!). Solo il podologo ha voluto scattare delle foto ai miei piedi perché ero il secondo caso che aveva mai visto in adulti e voleva parlarne con i suoi studenti durante le sue lezioni.
      Alla fine ho deciso di scrivere il blog: sicuramente chi voleva poteva informarsi, medici o pazienti. Non mi andava più di dover insistere a raccontare mentre dall'altra parte c'era uno sguardo di sufficienza soprattutto quando accennavo al mio voler dettagliare in un blog. Io capisco che Internet non deve sostituire il medico, ma se ben usata come fosse un'enciclopedia, una biblioteca digitale o un semplice archivio di materiale, è un grosso complemento che può aiutare moltissimo.
      Il mio sistema immunitario era in ordine, non ho preso manco un raffreddore quell'anno.
      Prurito molto lieve e non continuo.

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